La diraspatura è il processo che consiste nel separare i grappoli d'uva dai raspi, ovvero i piccoli steli che collegano l'uva al tralcio principale della vite. Questo processo può essere eseguito manualmente o con l'uso di appositi macchinari, chiamati diraspatrici.
La diraspatura è solitamente eseguita durante le prime fasi della vinificazione, immediatamente dopo la vendemmia. I grappoli vengono inseriti nella diraspatrice, che utilizza una combinazione di lame e rulli per rimuovere i raspi dai grappoli, lasciando solo gli acini d'uva. Questo è un passaggio importante perché i raspi possono avere un sapore amaro che può influenzare negativamente il gusto del vino.
A seconda del tipo di vino che si intende produrre, la diraspatura può essere eseguita in diverse modalità. Ad esempio, nella produzione di vini bianchi, i grappoli vengono spesso interamente diraspati, mentre nella produzione di vini rossi, alcune uve possono essere lasciate con alcuni raspi per favorire l'estrazione di tannini e aromi durante la fermentazione. Tutto dipende dall'intenzione del produttore di vino e dallo stile di vino desiderato.
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